Di seguito l’aggiornamento dell’emergenza terremoto in Nepal che Caritas italiana condivide con le Caritas diocesane, aggiornata al 9 maggio 2015.
La risposta della rete Caritas
Caritas Nepal, in collaborazione con alcune Caritas internazionali (Caritas India, Caritas Australia, Caritas Bangladesh, CRS ed altri) si è mobilitata immediatamente per la raccolta dei bisogni, la fornitura di viveri, l’impostazione di meccanismi di coordinamento della rete Caritas.
Sino ad ora sono stati distribuiti 6240 ripari d’urgenza (tende, teloni, materiali), 2092 famiglie hanno ricevuto cibo in Kathmandu, Lalitpur e Bhaktapur, distribuiti 1019 kit igienico sanitari in Gorkha, raggiunte 31200 persone tra le più vulnerabili.
Le cifre della catastrofe al 9 maggio 2015
– I dati aggiornati rilasciati dalle autorità del Nepal registrano
oltre 7.700 vittime,
più di 16.000 feriti,
8 milioni le persone colpite in 39 distretti su 75. Sono 11 i distretti più colpiti.
– Si stimano 2.8 milioni di sfollati
– Più di 500.000 le case danneggiate di cui oltre 280.000 crollate completamente (dati OCHA)
– Numerose aree montagnose non ancora raggiunte
– Il ricovero rimane il bisogno essenziale e prioritario.
Le condizioni meteo in peggioramento rendono ancor più urgente la necessità di fornire ripari d’urgenza. Vi è inoltre scarsità di acqua potabile e di servizi sanitari.
Caritas ha lanciato un appello alla solidarietà internazionale, sottolineando che con
25 euro si possono fornire alimenti liofilizzati per una famiglia per un mese,mentre
10 euro si può assicurare acqua per una famiglia per una settimana, oppure una tenda per ospitare 3 famiglie, oppure 30 kg di riso, sufficienti per una famiglia per un mese.
Pertanto, domenica 24 Maggio, anche la nostra comunità esprimerà la propria generosità attraverso una raccolta di offerte in chiesa al termine delle Sante Messe.