L’EX CANONICA E L’EX TEATRO
sono di proprietà della parrocchia e
sono vincolati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.
Cosa significa questo?
Significa che la proprietaria, che è la parrocchia, possiede un bene su cui non può intervenire a proprio piacere, se non dopo avere ottenuto i debiti permessi della soprintendenza, condivisi con gli uffici competenti della diocesi di Padova. Siamo dunque dei proprietari che non possono fare quello che vogliono e metterci le mani come vogliono.
Domanda ovvia: ma se è nostro perché dobbiamo sottostare a qualcuno?
Perché per tutti gli immobili di età superiore ai 70 anni, scatta in automatico il vincolo, che diventa sempre più stretto, tanto quanto più storia, arte, cultura ha e rappresenta. Il decreto legge n. 42 del 2004 all’articolo 10, recita: ”sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico”.
Quali sono i passaggi che ci aspettano?
Innanzitutto mettere in sicurezza l’area circostante, in modo tale che non rechi danno alle persone e alle cose. Nel frattempo chiedere il parere alla soprintendenza di Venezia sull’interesse storico – culturale.
In base alla risposta della soprintendenza, poi si può proseguire.