Domenica prossima 13 dicembre, troveremo in chiesa l’albero della carità.
Cosa significa parlare concretamente di carità, nella nostra parrocchia?
Innanzitutto conoscere quante persone stiamo aiutando: sono 66 persone, così suddivise:11 bambini da 0 a 5 anni, 11 ragazzi dai 6 ai 18 anni e 44 adulti.
Chi aiuta?
La carità, nella nostra comunità parrocchiale viene espressa dal gruppo
Caritas che il venerdì di ogni settimana in centro parrocchiale accoglie le richieste di coloro che si rivolgono.
In centro parrocchiale ha sede, poi, ogni quindici giorni, il centro di ascolto vicariale formato da venti volontari che operano in due
Centri di Ascolto: uno a Piove di Sacco, presso il patronato del Duomo, l’altro presso il patronato di Brugine.
Sono aperti il sabato mattina dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Tutti i dati raccolti vengono inseriti nel data base
dell’ Osservatorio per le povertà e per le risorse della Caritas, nel pieno rispetto d
elle normative sulla privacy.
Costoro si mettono a disposizione sia per ascoltare che per “vagliare ” le richieste. Anche coloro che vengono
aiutati dalla Caritas della nostra parrocchia passano per il centro di ascolto vicariale di Brugine.
Alcuni numeri per conoscere: nel periodo maggio 2014 (inizio del CDAV)
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dicembre 2015 si sono svolti oltre 800 colloqui, per un totale di 300 nuclei familiari ascoltati tra Brugine e Piove di sacco
Tutti ci rimandano alla fatica di andare avanti, per la mancanza di lavoro, con la conseguente difficoltà a far fronte alle spese alimentari, sanitarie e per le utenze.
Da dove sono venuti i fondi per il Centro di ascolto vicariale?
Le parrocchie del vicariato hanno contribuito con la somma totale di Euro 14.495,00.
Da altre associazioni del territorio 3.685,47 e 13.000,00 euro dall’otto per mille dai vescovi italiani.
Sono stati erogati per gli utenti dei Centri: Euro 24,482,97.
E la nostra
Caritas parrocchiale?
Si finanzia con i mercatini della prima domenica del mese, grazie agli aiuti del banco alimentare e poi con la
generosità proveniente dall’albero della carità. Invito tutti, pertanto alla generosità, che già si è rivelata
abbondante lo scorso anno, nella precedente edizione dell’albero della carità.
Don Francesco