Domenica 27 Novembre, abbiamo iniziato l’avvento con un incontro di riflessione, tenuto dal monaco dom Giorgio Bonaccorso, docente all’Istituto di Liturgia Pastorale di Santa Giustina in Padova. Numerosa è stata la partecipazione, in particolare dei giovani genitori dell’iniziazione cristiana, ed intenso anche l’ascolto. La riflessione, ci ha riportato a ripensare la nostra fede, a riflettere come adulti, sulla nostra personale esperienza di fede. Questo incontro ha voluto riportarci all’essenziale della fede, a riscoprire la presenza del Risorto oggi, cercando di percorrere le strade che Lui ci ha lasciato per incontrarlo. Mi piace riportare una delle sue stimolanti affermazioni, dove diceva: “avere fede non è credere in Gesù ma nel suo corpo”.
Certo che estrapolata dal suo contesto, rischia anche di essere interpretata in modo distorto, in realtà ha sottolineato che avere fede è credere nel Corpo di Gesù, che è la Chiesa e l’Eucaristia:cioè nel Cristo visibile.
Sto riscontrando, infatti, che quando si parla di fede, di cristianesimo, generalmente lo si identifica con quel pacchetto di nozioni che abbiamo imparato nell’età scolare, e si pensa che sia sufficiente per vivere tutta l’esistenza. Come a dire che nell’ambito della fede si può vivere di rendita. In realtà così non può essere.
Domenica 18 Dicembre, concluderemo l’avvento, con la testimonianza di Ernesto Olivero, fondatore del SERMIG di Torino, che ci aiuterà a riflettere sulla carità, a partire dalla sua esperienza. Questi incontri desiderano essere degli stimoli per aiutarci a pensare in grande, a pensare insieme a partire dalla lettura della vita con il vangelo in mano. Null’altra pretesa hanno che ripresentarci il vangelo vissuto oggi.
Colgo l’occasione per invitarvi tutti a concludere l’avvento con la partecipazione a questo incontro, augurandoci di saper individuare oggi il corpo di Cristo presente.
Don Francesco