Desidero condividere con voi uno degli argomenti del consiglio pastorale di martedì scorso dove si è iniziato a prendere coscienza di alcuni incarichi che fino ad ora sono stati tipici delle suore, e che ora dovremmo assumerci in carico. Siamo partiti dalle necessità più concrete che le suore ci hanno indicato: dall’attivarsi per la manutenzione della scuola materna fino alla sacristia della chiesa; tutto questo per aiutarci sia ad individuare sia per incoraggiare persone generose che possano farsene carico.
LA SACRISTIA: occuparsi della pulizia delle tovaglie e del decoro delle suppellettili.
I FIORI : chi ha passione ed il “pollice verde” potrebbe prendersi cura dell’ornamento della chiesa.
PULIZIA DELLA CHIESA: per la pulizia ordinaria si è costituito già un bel gruppetto di signore che ogni quindici giorni riordina e lava la chiesa. Credo si sentirebbero più sollevate se qualcun’altra rafforzasse questo gruppo. Per quanto riguarda la pulizia straordinaria si è già attivata una squadra di uomini che alzano i banchi e permettono alla macchina industriale, in nostro possesso, di poter lavare a fondo, dalle due alle quattro volte all’anno.
ASSISTENZA DURANTE LE MESSE: abbiamo già due uomini che durante le messe delle ore 8 e 9,30 sono stabilmente presenti in sacristia. Rimarrebbero scoperte le messe delle 11 e 18.
A fronte di queste prime mansioni da assumersi, mi viene spontanea una domanda che prende spunto anche da alcune considerazioni condivise nel consiglio pastorale: come affrontare questi e altri compiti, ben precisi, che fino ad ora erano esercitati da persone incaricate? A chi tocca?
Personalmente vedo questo momento come un’opportunità per fare il salto : partire dalle piccole cose, da servizi necessari per giocarsi la propria disponibilità. Sono convinto che la comunità sarà capace di esprimere persone che gratuitamente si donano. Non mi resta che dirvi: le porte sono aperte, fatevi avanti.
Don Francesco