RINNOVIAMO I CONSIGLI:
Pastorale parrocchiale
Per la gestione economica
Questa è l’occasione per riflettere quanto sentiamo forte la nostra appartenenza alla comunità parrocchiale.
I consigli verranno costituiti da membri che sanno:
amare la propria chiesa e la propria comunità parrocchiale,
farsi carico e prendersi cura della vita comunitaria della parrocchia,
sentendola come propria con responsabilità.
Potremmo definire così coloro che si rendono disponibili a far parte del consiglio pastorale parrocchiale: cristiani di fede disponibili a pensare e ad agire avendo come riferimento il vangelo e facendo tutto secondo le intenzioni di ciò che vuole fare la chiesa.
Il CPP non è primariamente un organismo di formazione, né di spiritualità, né di studio, ma il luogo dove si tracciano e poi si coordinano e si verificano le linee guida di tutta la vita della comunità parrocchiale in comunione con le altre comunità del vicariato e della Diocesi.
Chi dà la propria disponibilità a partecipare al consiglio pastorale non può pensarsi né come un solitario protagonista, né rappresentante di una parte; anzi si mette in gioco, disponibile ad imparare una visione globale della comunità parrocchiale, avendo a cuore che ogni azione abbia come fine che le persone incontrino il Signore, trovino una “casa” dove si può imparare a diventare fratelli e santi vivendo la carità fraterna.
Continuo a credere che anche nella nostra comunità parrocchiale ci siano persone disponibili a cercare il bene comune della nostra parrocchia, ma soprattutto a cercare la volontà di Dio per tutta la
comunità.
La domanda che ci sta davanti è: qual è il bene per la nostra comunità parrocchiale in questo momento, per aiutare le persone a credere, amarsi e diventare sante?
Attraverso questo nostro foglietto desidero esprimere il mio grazie a tutti i membri dei consigli sia pastorale che della gestione economica. La comunità parrocchiale non può vivere, né esprimersi senza la corresponsabilità e la collaborazione di laici che amano la comunione.
Don Francesco
Il rinnovo degli Organismi di comunione 2018-2023
