Davanti al Crocifisso
La Quaresima è un tempo che ci prepara a vivere il cammino di passione, morte e risurrezione di Gesù. In questo tempo uno dei simboli che la Chiesa mette al centro è la santa croce, il segno per eccellenza che ricorda l’amore totale di Cristo. Guardando la croce, noi impariamo ad amare come Gesù ci ha amati. Nella croce si identifica Cristo, il crocifisso, e con Lui ogni cristiano. Il rischio che si corre è quello di ridurre tale segno a un monile appeso al collo o all’orecchio; a un oggetto attaccato a una parete come se fosse un quadro o, ancora, di brandirlo come un’arma. La santa croce è un segno che troviamo spesso nella vita cristiana. Infatti la Chiesa fa iniziare ogni liturgia con il segno della croce, specialmente durante la celebrazione dell’Eucaristia. Anche sui credenti viene tracciato il segno della croce durante la celebrazione dei sacramenti: nel giorno del Battesimo, celebrando il sacramento della Cresima, della Penitenza, dell’Unzione degli Infermi. Quando ascoltiamo il Vangelo nella Liturgia tracciamo il segno della croce sulla fronte, sulla bocca e sul cuore, ricordando proprio il segno della croce che era stato fatto su di noi il giorno del nostro Battesimo. Anche nelle preghiere in casa, al mattino, alla sera, prima di coricarsi e prima dei pasti, i cristiani si segnano con il segno della croce. E’ importante che non sia ridotto a un gesto scaramantico da fare velocemente, come fa il calciatore davanti al tiro del rigore, ma sia il segno della nostra appartenenza al Signore crocifisso e risorto, un segno che abbraccia il nostro corpo.